SERVIZI

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1.   Audit antincendio:

L’Audit Antincendio consiste nella valutazione presso l’attività soggetta al controllo dei VVF di tutti gli aspetti relativi alla sicurezza antincendio al fine di stabilire in quale misura i criteri di Prevenzione Incendi siano stati soddisfatti o meno ed in che modo si possa intervenire per compensare le eventuali criticità.

Servizi:

  • Visure documentali presso il competente Comando dei VVF e copia degli atti necessari ai fini dell'esercizio dell'attività;
  • Sopralluoghi per verificare lo stato dei luoghi e le attività soggette al controllo dei VVF ai sensi del DPR 01.08.2011, n.151;
  • Verifica ai fini antincendio delle caratteristiche dei locali, delle funzionalità degli impianti e della gestione della sicurezza;
  • Individuazione delle Pratiche di Prevenzione Incendi da svolgere per nuove realizzazioni o adeguamenti di edifici;
  • Redazione di Report finale

2.   Progettazione Antincendio

La progettazione antincendio ha lo scopo di individuare il fabbisogno di provvedimenti di sicurezza in relazione alla situazione dei rischi presenti e di promuovere la scelta delle soluzioni tecniche atte a conseguire gli obiettivi della sicurezza antincendio. Partendo dal presupposto che “la sicurezza antincendio costituisce uno dei requisiti essenziali ai quali devono rispondere le opere di costruzione (D.P.R. 246/1993)”, lo Studio Mistretta & Co., attraverso l’elaborazione del Progetto antincendio, sviluppa le strategie più idonee per conseguire gli obiettivi generali di sicurezza antincendio, garantendo efficaci soluzioni sia dal punto di vista tecnico che da quello economico.  A secondo della tipologia di attività soggetta al controllo dei V.V.F. ed al diverso grado di rischio classificato in categoria (A)-(B)-(C), i procedimenti di prevenzione incendi si differenziano nel seguente modo:

Attività di categoria (A):

Il progetto antincendio viene presentato contestualmente alla SCIA VVF senza la necessità di preventiva approvazione.

Entro 60 giorni:

Categoria A : Controllo a campione, rilascio Verbale Visita Tecnica

Servizi:

  • Individuazione delle attività soggette come previsto dal D.P.R. 151 del 01.08.2011 e delle loro tipologie di rischio.
  • Sopralluoghi e ricerche documentali presso la Committente o i Comandi dei VVF competenti con accessi agli atti con accertamento della validità della documentazione reperita.
  • Individuazione e determinazione di normative, leggi, regolamenti e disposizioni tecniche di prevenzione incendi riguardanti le singole attività soggette.
  • Redazione del progetto antincendio comprensiva di Relazione tecnica, elaborati grafici ed eventuale elencazione delle opere di adeguamento antincendio necessarie da allegare direttamente alla SCIA Antincendio.

 Attività di Categoria (B) e (C):

(Rif. art. 3 DPR 151/2011 - art. 3 DM 7/8/2012)

Il responsabile/titolare delle attività soggette di categoria B e C, deve presentare al Comando la domanda di valutazione del progetto antincendio al fine di ottenere il Parere di Conformità, redatto da Professionista/tecnico abilitato e comprendente la seguente documentazione:

  • Modulo Ministeriale” Valutazione Progetto” (PIN1-2012), Relazione tecnica antincendio e relativi elaborati grafici;
  • Attestato di versamento effettuato a mezzo C.C. Postale a favore della Tesoreria Provinciale dello Stato

Entro 30 giorni: si può integrare la documentazione incompleta o irregolare

Entro 60 giorni: Il Comando rilascia il Parere di Conformità (positivo, positivo condizionato, negativo)

Servizi:

  • Individuazione delle attività soggette come previsto dal D.P.R. 151 del 01.08.2011 e delle loro tipologie di rischio.
  • Sopralluoghi e ricerche documentali presso la Committente o i Comandi dei VVF competenti con accessi agli atti con accertamento della validità della documentazione reperita.
  • Individuazione e determinazione di normative, leggi, regolamenti e disposizioni tecniche di prevenzione incendi riguardanti le singole attività soggette.
  • Redazione del progetto antincendio comprensiva di Relazione tecnica, elaborati grafici ed eventuale elencazione delle opere di adeguamento antincendio necessarie da sottoporsi alla richiesta preventiva di valutazione del progetto presso il competente Comando dei VVF.
  • Presentazione della documentazione progettuale e dell’istanza di valutazione del progetto antincendio (inclusa eventuale richiesta di deroga) presso il Comando dei VVF di competenza

3.   Istanza di Deroga

(Rif. art. 7 DPR 151/2011 - art. 6 DM 7/8/2012)

L’istituto della deroga consente di sanare situazioni in cui non si possono rispettare integralmente le regole tecniche antincendio. La deroga viene trasmessa al Comando, che entro 30 giorni, dopo aver rilasciato un motivato parere, la trasmette alla Direzione Regionale dei VVF. Il Direttore, sentito il Comitato Tecnico Regionale (C.T.R) per la prevenzione incendi, si pronuncia entro 60 giorni comunicandolo al Comando e al Richiedente.

Documentazione da allegare:

  • Modulo ministeriale “DEROGA” (PIN4-2012) (download);
  • Progetto VVF (Relazione tecnica antincendio ed elaborati grafici) integrato da una valutazione di rischio aggiuntivo conseguente alla mancata osservanza delle normative antincendio e dalle misure tecniche che si ritengono idonee a compensare il rischio aggiuntivo.

Servizi:

  • Redazione di Progetto antincendio comprendente le misure compensative di quanto non si è in grado di rispettare assicurando che le misure compensative previste prevedano un grado di sicurezza antincendio equivalente o superiore.
  • Redazione e sottoscrizione dell’istanza di deroga su modello ministeriale “DEROGA” (PIN4-2012) (download)
  • Eventuale ricorso all'approccio ingegneristico/prestazionale della Fire Safety Engineering (FSE)

4.   Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) Antincendio

I servizi di assistenza nella presentazione dell’istanza di SCIA antincendio presso il competente Comando dei VVF consistono principalmente:

Servizi:

 Direzione Lavori Antincendio:

  • Sopralluoghi di verifica in corso d'opera della situazione di sicurezza antincendio esistente e degli interventi di prevenzione/protezione antincendio in corso d’opera;
  • Verifica delle varianti eventualmente introdotte in fase esecutiva al fine di valutare la rilevanza ai fini antincendio;
  • Verifica delle singole opere di adeguamento antincendio con controllo della corrispondenza in opera rispetto agli elaborati allegati al progetto valutato dai VVF;
  • Reperimento ed esame di tutte le documentazioni (certificazioni, dichiarazioni di corretta posa in opera, dichiarazioni di conformità, etc.) di cui all’Allegato II del D.M. 7.8.2012.

Responsabile della SCIA Antincendio:

  • Predisposizione della SCIA Antincendio (Modello ministeriale PIN 2-2014) ai sensi degli articoli 1 e 4 del D.P.R. 151 del 1 agosto 2011, la cui sottoscrizione è a cura del Titolare dell’Attività;
  • Redazione e sottoscrizione dell’Asseverazione tecnica (Modello ministeriale PIN 2.1-2012) della conformità delle opere alle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi nonché alla sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio di cui ai progetti eventualmente approvati e/o presentati;
  • Presentazione dell’istanza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività Antincendio (SCIA Antincendio) presso il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di competenza ed assistenza fino a chiusura dell'iter procedurale autorizzativo VVF.

SCIA VVF ed Asseverazione tecnica antincendio

(Rif. art. 4 DPR 151/2011 - art. 4 DM 7/8/2012)

Il responsabile/titolare delle attività soggette di Categoria (A), (B), (C), prima dell’esercizio delle stesse, deve presentare la SCIA VVF corredata della documentazione necessaria per consentire le verifiche di competenza del Comando. La ricevuta di presentazione costituisce il nulla osta all’esercizio dell’attività ai fini antincendio (sostituendo il CPI). Le modalità di presentazione dell’istanza di SCIA VVF si differenziano a seconda della categoria di rischio:

Documentazione Categoria (A):

  • Modulo ministeriale “SCIA VVF” (PIN2-2014) (download);
  • Asseverazione tecnica (PIN2.1-2014)redatta da Professionista/Tecnico antincendio attestante la conformità dell’attività ai requisiti di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio;
  • Progetto antincendio comprensivo di Relazione tecnica antincendio e relativi elaborati grafici da allegare all’Asseverazione;
  • Dichiarazioni (DICH.PROD.) e Certificazioni (CERT.REI) da allegare all’Asseverazione per comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti,i materiali, le attrezzature, i dispositivi e gli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincednio, sono stati installati o posti in opera secondo la regola dell’arte.

Documentazione Categoria (B) e (C):

  • Parere di Conformità del Progetto VVF approvato dal Comando;
  • Modulo ministeriale “SCIA VVF” (PIN2-2014) (download)
  • Asseverazione tecnica(PIN2.1-2014) redatta da Professionista/Tecnico antincendio attestante la conformità dell’attività ai requisiti di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio.
  • Dichiarazioni (DICH.PROD.) e Certificazioni (CERT.REI) da allegare all’asseverazione per comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti,i materiali, le attrezzature, i dispositivi e gli impianti (CERT.IMP.)(DICH.IMP.) rilevanti ai fini della sicurezza antincendio, sono conformi ed installati secondo la regola dell'arte.

Tempistiche: Entro 60 giorni:

Categoria A e B: Controllo a campione, rilascio Verbale Visita Tecnica

Categoria C: Controllo obbligatorio, rilascio Certificato Prevenzione Incendi (CPI)

5.   Rinnovo periodico della conformità Antincendio (ex Rinnovo CPI)

Servizi:

  • Acquisizione presso il Committente di documentazione antincendio rilasciata dai VVF (CPI, SCIA VVF, Attestazioni di rinnovo, ecc);
  • Sopralluoghi ricognitivi, nel numero strettamente necessario, con prove, controlli e quanto opportuno per attestare la corretta efficienza degli impianti di protezione attiva (esclusi quelli mobili) delle attività oggetto del rinnovo della conformità antincendio;
  • Eventuale acquisizione di prove e controlli effettuate da altri e redazione di relazione dettagliata delle manchevolezze o anomalie riscontrate nel caso di impianto non ritenuti efficienti.
  • Redazione e sottoscrizione dell’Asseverazione dell’efficienza degli impianti di protezione attiva antincendio (esclusi quelli mobili) su modulo ministeriale (PIN3.1-2012) da inoltrare al competente Comando dei VVF allegata alla Richiesta di Rinnovo (PIN3-2012) (download) sottoscritta dal Titolare/Responsabile dell’attività.

Attestazione di Rinnovo Periodico di conformità antincendio:

(Rif. art. 5 DPR 151/2011 - art. 5 DM 7/8/2012)

L’Attestazione di Rinnovo delle attività soggette (categoria A,B,C), deve essere presentata al Comando, tramite una dichiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio corredata dalla documentazione prevista:

ogni 5 anni: tutte le attività (escluse attività n.6,7,8,64,71,77) 
ogni 10 anni per le seguenti attività:

Attività n.6: Reti di trasporto e di distribuzione di gas infiammabili, compresi quelli di origine petrolifera o chimica, con esclusione delle reti di distribuzione e dei relativi impianti con pressione di esercizio non superiore a 0,5 MPa

Attività n.7:Centrali di produzione di idrocarburi liquidi e gassosi e di stoccaggio sotterraneo di gas naturale, piattaforme fisse e strutture fisse assimilabili, di perforazione e/o produzione di idrocarburi

Attività n.8: Oleodotti con diametro superiore a 100 mm

Attività n.64:Centri informatici di elaborazione e/o archiviazione dati con oltre 25 addetti

Attività n.71: Aziende ed uffici con oltre 300 persone presenti

Attività n.72: Edifici sottoposti a tutela ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 destinati a contenere biblioteche ed archivi, musei, gallerie, esposizioni e mostre, nonché qualsiasi altra attività contenuta nel presente Allegato.

Attività n.77:Edifici destinati ad uso civile, con altezza antincendio superiore a 24 m

Documentazione da allegare:

  • Modulo ministeriale “Attestazione di Rinnovo” (PIN3-2012) (download);
  • Asseverazione tecnica per rinnovo (PIN3.1-2012) redatta da Professionista/Tecnico antincendio attestante la funzionalità degli impianti di protezione attiva e la conformità dei prodotti/sistemi di protezione passiva; 

6.   Certificazioni Antincendio

Le certificazioni antincendio che il Professionista antincendio può redigere utilizzando gli appositi modelli ministeriali ed allegare alla SCIA VVF sono le seguenti:

 1)     CERT. REI (mod. PIN 2.2-2012): Certificazione di resistenza al fuoco di prodotti/elementi costruttivi in opera (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura);

  • Individuazione planimetrica ed altimetrica dei singoli elementi e loro numerazione con riferimento a tavole generali di inquadramento dell’area/piani;
  • Redazione di Relazione di Verifica (metodi tabellari, analitici, sperimentali, ecc,) della resistenza al fuoco dei singoli elementi;
  • Compilazione e sottoscrizione secondo il relativo modello ministeriale (mod. CERT.REI. PIN 2.2-2012)
  • Esame in luogo dei singoli elementi con caratteristiche di resistenza al fuoco, in relazione alle certificazioni di resistenza e alle relazioni di verifica tabellare, sperimentale e/o analitica, nonché in relazione alle dichiarazioni di corretta posa degli eventuali rivestimenti protettivi e alle dichiarazioni della DL al fine di accertare la corrispondenza tra gli elementi certificati e quelli posti in opera;

 2)     DICH. PROD (mod. PIN 2.3-2012): Dichiarazione inerente i prodotti impiegati ai fini della reazione e della resistenza al fuoco ed i dispositivi di apertura delle porte;

  • Accertamento che i prodotti impiegati in opera rispondano alle prestazioni richieste nel progetto approvato
  • Verifica corretta posa in opera degli stessi direttamente o tramite l’acquisizione di dichiarazioni di corretta posa fornite dall’installatore.
  • Compilazione e sottoscrizione secondo il relativo modello ministeriale (mod. DICH.PROD. PIN 2.3-2012)

 3)     DICH. IMP.  (mod. PIN 2.4-2012): Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento dell' impianto (non ricadente nel campo di applicazione del DM 37/08) redatta dall’installatore dell’impianto (es: impianto di evacuazione del fumo e del calore, ecc) per il quale sia stato redatto il progetto dell’impianto stesso.

 4)     CERT. IMP. (mod. PIN 2.5-2012): Certificazione di rispondenza e di corretto funzionamento dell'impianto (non ricadente nel campo di applicazione del DM 37/08) sottoscritto da Professionista antincendio e per il quale non sia stato redatto il progetto dell’impianto stesso.

7.   Fire Safety Engineering (Ingegneria della sicurezza antincendio):

 L’emanazione del Nuovo Codice di Prevenzione Incendi costituisce ad oggi lo strumento più aggiornato per la determinazione di misure, provvedimenti, accorgimenti e modi di azione che garantiscano un livello di sicurezza equivalente a quello derivante dal pieno rispetto delle regole tecniche di prevenzione incendi. Esso si basa su un approccio ingegneristico – prestazionale meglio conosciuto come Fire Safety Engineering,ai sensi del DM 09/05/2007, che risulta essere un valido approccio per la determinazione di soluzioni in deroga e una valida soluzione progettuale alternativa alle soluzioni conformi o soluzioni per cui non esiste una specifica norma prescrittiva.

 Attraverso nostri collaboratori e partner altamente qualificati e sulla base delle linee guida emanate dal Ministero dell’Interno – Dipartimento dei VVF, affrontiamo il processo di valutazione e progettazione nell’ambito dell’approccio ingegneristico alla sicurezza antincendio seguendo 3 fasi:

 PRIMA FASE - (Analisi preliminare)

In questa fase, in collaborazione con il competente Comando provinciale dei VVF, vengono formalizzati i passaggi che individuano le condizioni rappresentative del rischio al quale l’attività è esposta in relazione agli obiettivi.

 SECONDA FASE - (Analisi quantitativa)

Definiti gli scenari, nella seconda fase dell’iter progettuale si passa al calcolo ed all’analisi quantitativa, che permettono di definire il progetto da presentare per la definitiva approvazione dei VVF.

 TERZA FASE - (Sistema di gestione della sicurezza antincendio - SGSA)

A completamento del progetto, si predispone lo strumento che permetterà di mantenere efficienti le misure di sicurezza adottate, ovvero il Sistema di Gestione della Sicurezza Antincendio (SGSA).

8.   Formazione